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lunedì 22 agosto 2011

Come viaggiare gratis (o quasi): il carsharing

Non so se sono stata l’unica persona ad averlo notato, ma ultimamente anche i voli low cost sembrano sempre meno low cost. Sarà che la stagione estiva fa impennare i prezzi un pò ovunque, ma insomma, mi sono ritrovata a cercare sistemi alternativi per spostarsi che non fossero treni (che ho sempre trovato carissimi per il servizio che viene offerto) o la macchina (quest’anno l’impennata del prezzo della benzina è stato poco prima delle partenze di agosto).
Ci sono delle compagnie che gestiscono il trasporto su strada, sono abbastanza economiche e Milano è ben servita sotto questo punto di vista, ma mi sono imbattuta anche in un altro possibile sistema per viaggiare con poco: il car sharing.
A quanto pare è molto diffuso in Germania già da anni, in Italia si sta facendo strada da relativamente poco, sia perché in Italia molti hanno un macchina propria, sia per la naturale diffidenza credo a far salire nella propria auto uno sconosciuto, o a salire sull’auto di qualcuno che non si è mai visto prima.


Questi i siti che ho trovato dopo una ricerca nel web. Alcuni sono in italiano, altri in inglese o tedesco.
In italiano ce ne sono diversi, ma credo sia questione di tempo prima che i più grandi e meglio organizzati diventi siti di riferimento e facciano sparire gli altri più piccoli. Alla fin fine, la gente preferirà un sito con la maggior quantità di offerte disponibili.
Credo che un’altra cosa che farà la differenza nel sancire il successo del sito sarà l’attenzione posta alla sicurezza di chi viaggia, e in questo senso alcuni siti si stanno già portando avanti chiedendo in alcuni casi oltre alla registrazione altri dati tra cui la targa dell’auto, o con un sistema di feedback come quello di Ebay oppure offrendo la possibilità di car sharing per sole donne.

Ho considerato quasi esclusivamente i siti in italiano, per un paio di motivi:
innanzi tutto, non tutti sono pratici con l’inglese, per cui potrebbero trovarsi in difficoltà su un sito in lingue diversa,
inoltre, aumenta la probabilità di trovare stranieri con cui condividere il viaggio, e se già non riuscivamo a capire bene un sito in inglese, un viaggio di 5 ore senza poter comunicare si fa molto lungo.
A queste considerazioni si aggiunge la constatazione che su un sito italiano sarà più facile trovare passaggi interni all’Italia, mentre gli altri siti possono essere utili soprattutto per chi va all’estero.

Detto questo, qui c’è l’elenco dei siti e una loro descrizione. Non mi piacciono molto gli articoli, come quelli che ho trovato in altri blog, che si limitano a un elenco di siti senza dare descrizioni o informazioni di sorta. Tanto vale usare google in quel caso, giusto?

Oltre all’indirizzo del sito c’è anche una piccola descrizione. Credo che il successo di queste iniziative dipenda dalla possibilità reale di trovare un posto in auto quando serva: questo dipende ovviamente dal numero di persone che partecipano attivamente, ma anche dalla capacità di un sito di “aggregare” e diventare poi punto di riferimento per il car sharing. Non tutti i siti che ho trovato hanno a mio avviso queste caratteristiche. Li ho elencati per completezza, ma credo che solo un paio hanno le carte in regola per diventare un punto di riferimento.

- http://www.mitfahrzentrale.de/ sito tedesco, tra i più famosi ed utilizzati. La principale pecca è che non è in Italiano, anche se lo usano in tanti, e sono riuscita a trovare diversi passaggi in Italia. Alcune parti del sito non sono in inglese per cui o si parla il tedesco o si potrebbe essere un po’ in difficoltà.
Nota negativa, non è possibile vedere il profilo di chi offre il passaggio, e soprattutto per una donna che viaggia da sola sarebbe meglio poter sapere almeno il sesso di chi offre il passaggio, o di chi lo richiede.

- Mitfahrgelegenheit.de altro sito tedesco. In questo caso però è possibile accedere al sito completamente in italiano http://www.carpooling.it/. Appoggiandosi sul sito tedesco offre molti passaggi sia in Italia che in Europa, ed è appunto totalmente in italiano.
La grafica è curata, e tra i lati positivi c’è il fatto che si può vedere il profilo di chi offre il passaggio, c’è un sistema di feedback (come quello di ebay, per intenderci), anche se si potrebbe migliorare con la possibilità di lasciare commenti. Sempre per offrire una maggior sicurezza, è possibile organizzare macchine “per sole donne”, e a pagamento è possibile un sistema di autenticazione che garantisce che una certa persona è esattamente chi dice di essere (e anche questo potrebbe essere migliorabile, visto che al momento si basa solamente sull’invio della copia del proprio documento di identità).
Molto utile è la possibilità di inserire tappe intermedie nell’itinerario, aumentando la possibilità di trovare un passaggio, e l’applicazione mobile per il telefonino.

- Youtrip sito graficamente molto curato, offre la possibilità di chiedere od offrire passaggi in cambio di un contributo spese o barattando qualcosa (anche un tagli di capelli!). Il sito offre la possibilità di concordare anche viaggi ricorrenti per i pendolari.
Il problema come già accennato sopra è che se non ci sono abbastanza utenti, non si riescono a trovare molti viaggi, inoltre, non esiste un sistema di feedback per cui di fatto si sale in auto con uno sconosciuto (cosa che le nostre mamme ci hanno sempre sconsigliato).
Credo sia una pecca notevole.
Per chi legge da Firenze, potrebbe interessare sapere che alla registrazione si riceve uno buono utilizzabile presso gli sportelli ACI Firenze per tutto il 2011.

- Posto in Auto è il sito che probabilmente punta maggiormente sul discorso sicurezza: oltre al sistema di feedback il conducente deve fornire il numero di targa, che viene mandato ai passeggeri qualche ora prima dell’orario previsto per l’incontro, è possibile l’autenticazione (anche qui inviando una copia del documento di identità) ed è possibile organizzare passaggi in auto per sole donne.
Il sito è molto frequentato, ci sono molti passaggi ed è anche possibile fare una ricerca senza mettere la destinazione, lasciando scegliere al caso il nostro prossimo viaggio.

- Roadsharing.com il sito è graficamente molto curato ma non offre molte informazioni per chi è nuovo e non sa ancora bene come muoversi. Ci sono molti viaggi con destinazioni estere, anche qui c’è un sistema di feedback. E’ possibile collegare un passaggio a un determinato evento (un concerto, un festival). E’ possibile la ricerca tramite mappa, oltre che con il più classico motore di ricerca.

- Shareling non è uno dei migliori siti, in termini di sicurezza non è nemmeno obbligatoria la registrazione, ma ci sono diversi passaggi anche in altri paesi europei, per cui se si vuole rischiare di prendere un passaggio, si può trovare roba interessante.

- Lincar ho trovato per caso questo sito, e per completezza lo inserisco, anche se è pensato per i pendolari più che per i viaggiatori occasionali.



Ecco, questi sono i siti che ho trovato. Non li ho ancora potuti provare di persona, anche se conosco persone che li hanno utilizzati, ma i migliori mi sono sembrati Carpooling.it e Postoinauto.it, soprattutto per l’attenzione posta alla sicurezza di chi viaggia, sai per chi offre il passaggio che per il passeggero.

1 commento:

  1. Oltre a offrire benefici ambientali, il car sharing è indicato alle imprese che fanno un uso occasionale dei veicoli aziendali: http://www.lavoroimpresa.com/36_car_sharing_valida_alternativa_uso_auto_aziendali

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